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Immutable Backup: qualcuno ha provato questa nuova funzionalità ?



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Userlevel 2

Grazie Raffaele, Grazie Luca

Mi mancavano alcuni approfondimenti e ora ho capito di più.
Proverò un’implementazione quindi su server fisico Linux con direct attached storage.

Magari prima in un ambiente di test mio personale.

Buona giornata.

Fabio.

Userlevel 1
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Ciao Fabio,

qui: Requirements and Limitations for Hardened Repository trovi i requisiti, che fondamentalmente sono gli stessi indicati per un repository Linux “non hardened”.

Come distro, quindi, hai ampia scelta.

Se poi desideri sfruttare la tecnologia “Fast Clone” (Fast Clone for Linux Repositories) per velocizzare la creazione dei full sintetici, ridurre l’occupazione di spazio e l’impatto sullo storage, le distro supportate ufficialmente sono CentOS 8.2 e 8.3, Debian 10.x, RHEL 8.2 e successive, SLES 15 SP2, Ubuntu 18.04 LTS e 20.04 LTS.
Come RAM e CPU valgono le indicazioni date per il ruolo Veeam Repository: 1 core e 4 GB di RAM per ogni task concorrente (Repository Server Sizing) con una dimensione minima raccomandata di 2 core e 8 GB di RAM.
Poiché NFS non supporta la gestione dell’immutable flag, non è possibile utilizzare un mount NFS. Il server dovrebbe quindi essere fisico (per evitare compromissioni al livello di hypervisor) con storage interno o connesso direttamente (via iSCSI ad esempio).

Spero di averti aiutato.

Userlevel 3

Io lo sto installando presso alcuni clienti ( una decina al momento ) ed in tutti i casi ho usato Ubuntu 20.04 LTS. Per quanto riguarda le risorse RAM e CPU la condizione è variabile a seconda del carico di lavoro esercitato sul repository, ma anche su ambienti molto piccoli, dove il lavoro lo faccio fare ad una VM, mi sono tenuto su un minimo di 4CPU e 6GB ram. 

Anche per lo storage adottato, nel mio caso, la condizione varia molto a seconda del carico di lavoro e della disponibilità economica del cliente. Ho usato dalle semplici QNAP per ambienti small business alle SAN full flash per carichi di lavori importanti. Tutte collegati in iSCSI, dove possibile a 10GB.

In generale comunque, si è sempre ben comportata per la parte di immutabilità del dato e in accoppiata con il filesystem XFS non ha mai fatto rimpiangere l’uso del ReFS, almeno fino ad ora.

Esperienza positiva.  

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